Google+ La Natura che ci circonda: Ultimi sprazzi d'estate

mercoledì 30 settembre 2015

Ultimi sprazzi d'estate

Quando si studia in campagna ci si può comunque dedicare una pausa per fare una passeggiata rilassante in mezzo alla Natura, insieme ai cani. Così è stato anche per me!
Quest'anno la pioggia ci ha salvati dagli incendi disastrosi che normalmente rendono tutto triste e arido (sebbene anche stavolta ci siamo andati vicini) ed ora l'erba è tornata a crescere e ricoprire il terreno.
Camminando in mezzo a tutto questo verde, non posso fare a meno di notare un brulicare di vita che mi circonda. Con l'erba, i fiori e il fresco, le farfalle, le libellule e tanti altri piccoli abitanti del regno animale, volano, corrono, saltano in tutte le direzioni ad ogni mio passo.
Qualcuno anni fa fece i complimenti perché nel nostro terreno si vedono ancora insetti che in altre aree sono scomparsi; ciò è estremamente importante, perché laddove ci sono gli insetti ci sono anche gli insettivori (spunto di ragionamento: avete mai pensato a quanti selvatici perdono il loro habitat quando un'area verde viene distrutta per creare una coltivazione? E che con antiparassitari e trattamenti vari vengono sterminati gli insetti dell'area? Qualcuno penserà "e chi se ne frega degli schifosissimi insetti" e invece no! Sono moltissimi gli animali che si nutrono di invertebrati e che, dove mancano o vengono ridotti drasticamente questi ultimi, muoiono di fame e/o sono costretti ad andarsene. Ricordo inoltre che nessun essere vivente è inutile o dannoso per la Natura se svolge il suo compito nel suo giusto areale d'origine,  ma aiuta solo a mantenere l'ecosistema in equilibrio. Vi invito a ragionare insieme a me su questo anche nei commenti, se vi va).
Tornando alla passeggiata, chi non lo vive non può sapere quanto sia rilassante vedere farfalle e libellule che volano intorno a sé, posandosi a riposare di tanto in tanto, per ripartire nuovamente in seguito. E così, mentre alla mia destra si inseguono due farfalline bianche, sul "cancello" molto artigianale che chiude la recinzione, una libellula si riposa dandomi la possibilità di osservarla. È una di quelle a sfumature grigie e rosse, non particolarmente grande, ma nemmeno piccolissima. Mi guardo intorno per vedere se ce ne fosse qualcuna di quelle blu elettrico ma non ne vedo. Peccato...


Sapete che le larve delle libellule sono dei predatori spietati? Lo spiega egregiamente Konrad Lorenz nel suo libro "L'anello di Re Salomone", dedicandogli ampio spazio.
Un altro passo e vedo qualcosa che salta lontano dal mio piede, così mi avvicino lentamente al punto di atterraggio e la vedo, vicino ad un non meglio identificato coleottero che si è ribaltato sul dorso. E voi,  riuscite a vederla?


Sapete chi è? Guardate bene, è una maestra del mimetismo, ma se aguzzate la vista certamente la troverete.
Allora? Visto?
Va bene, dai, vi do un aiutino:


Eccola lì: una piccola cavalletta perfettamente mimetizzata al suolo. Un movimento di troppo e salta via, mettendo in mostra le sue belle ali celestine. A questo punto do una zampa al coleottero a rigirarsi, resto un pochino a controllare che mantenga la posizione eretta e proseguo nella mia passeggiata.
Scendo un po' passeggiando in mezzo agli ulivi e noto che le farfalle sono cambiate: in questa striscia non ci sono quelle bianche, ma ce ne sono tante piccoline marroni.

Vi offro un paio di occhiali perché ammetto che si vede poco, ma vi assicuro che la farfallina c'è. 


Arrivo alla vecchia vigna, ormai abbandonata, dove i cinghiali hanno scavato e lasciato degli ampi spazi nella vegetazione. A questo punto preferisco risalire, chiamo i cani e torno in mezzo all'erba verde cresciuta fra gli ulivi. Mentre salgo mi soffermo a guardare un rovo da mora e noto che è ancora carico di belle more grosse ed in alcuni punti ci sono anche i fiori, sui quali ronzano allegramente delle api panciute. Sono piuttosto rotondette e pelose, quindi penso che siano dei bombi (come detto in altre occasioni, io di insetti ne capisco poco e niente).




A questo punto è decisamente ora di tornare a casa a studiare, quindi mi avvio a passo deciso e...finisco distratta nuovamente da una minuscola farfalla dalle ali celestino-violette; una così non l'avevo mai vista. Lei, dal canto suo, è meno timida delle amiche e si lascia scattare una bella foto, con mia somma soddisfazione.



Ora posso tornare a casa soddisfatta, ma durante il tragitto vengo ancora rapita da altre farfalle e piantine selvatiche, che alimentano il mio stato di benessere e relax.







Credete che abbia finito? Be' si! Sono arrivata al cancello di casa. Un'ultima attenzione alle belle rose della mia mamma prima che sfioriscano completamente e, infine, richiamo i cani e torno ai miei doveri universitari. Sommersa da libri, slides, evidenziatori, penne, fotocopie, registrazioni e appunti tiro un sospiro e ringrazio Madre Natura per quegli splendidi momenti di pace che mi concede durante le pause. Ed ora basta ciance: si torna a studiare!
Solo un altro secondo e poi comincio....



10 commenti:

  1. Dunque non ti hanno ancora scacciata dall'Eden, eh? ;-)

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    1. Ciao Clara :D
      a dire il vero sono rientrata anche io nell'inferno cittadino, ma per studiare in pace e senza seccatura chiedo il permesso di rientrare nel Paradiso Terrestre tutte le mattine (vale a dire mi carico i cani in macchina e scendo in campagna). Purtroppo è una zona isolata ed i miei non vogliono che dorma lì da sola, quindi faccio avanti e indietro, fino a quando il tempo lo permette ;)
      Baci baci

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  2. Ciao Poiana,
    è bello sì camminare in campagna, Non solo animali di tutti i generi ma anche profumi, rumori che ai cittadini sono sconosciuti.
    E' un'immersione che fa bene allo spirito.
    Ciaooo

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    1. Ciao Patricia,
      E si, la campagna è tutta un'altra cosa. Oggi ho sono rimasta in città e sto rendendo la metà oltre ad essere totalmente apatica. Da domani ricomincio a fare avanti e indietro!
      Baci e buona giornata a tutta la truppa della casa di Mirtilla :*

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  3. Da bambino con la mia famiglia ogni tanto andavo in campagna nel casolare di parenti (forse te l'ho già detto, non ricordo), ci stavamo dalla mattino sino a dopo cena, ero l'unico bambino e mi sarei potuto annoiare e invece no, esplorare la campagna era bellissimo.

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    1. Ciao Michele,
      Me lo avevi già raccontato, ma sono cose che mi fa sempre piacere sentire :)
      Buona giornata ^^

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  4. Che spettacolo! *_* Ci hai regalato una mini - gita nella natura!
    In effetti, se riesci a spostarti, a mio parere lo studio rende decisamente di più se ci si trova calati in determinate "atmosfere" :P
    Un abbraccio! ^_^

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    1. Ciao Glò,
      Sempre nottambula :D sono momenti che mi fanno sentire bene e che mi piace condividere. Mi dispiace solo di non essere riuscita a scattare foto migliori, ma con il cellulare e le farfalle e le libellule che fanno le timide, è stata già un'impresa scattare queste xD
      Adesso mi sposto di nuovo in campagna, anche se oggi piove :P
      Baci e buona giornata

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  5. Poiana mia quante cose riesci a scoprire e come suona strano per me ora la parola uscirò con i miei cani...
    Una stretta al cuore e vedo tutto nero, nero come la notte , nero come la morte...vivo o mi lascio vivere..
    Grazie delle tue spiegazioni e delle tue meraviglie! Un bacio

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    1. Ciao Nella, vedrai che Fuel troverà prestissimo una nuova, definitiva casa tutta per sé, senza streghette gelose con cui litigare. Più di quanto hai tentato davvero non potevi fare....
      Un abbraccio forte

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