Google+ La Natura che ci circonda: Tiro al piattello? No, tiro ai lupi!

venerdì 19 settembre 2014

Tiro al piattello? No, tiro ai lupi!

Ed eccoci qui con l'ennesima trovata dei politici italiani, per non farci annoiare. Questa volta è stato il Sindaco di Verona, Flavio Tosi, a consegnarci la sua perla di saggezza: lunedì sera il Consiglio comunale si è riunito nella sala polifunzionale del Comune di Velo, per discutere sul tema dell'introduzione del lupo e dei problemi creati da questo predatore.
Quando Tosi ha preso la parola, si è lanciato in una serie di dichiarazioni lacrimevoli sul suo interesse di salvaguardare l'incolumità cittadina contro i terribili, cattivissimi e sanguinari lupi, che non vedono l'ora di trovare un cucciolo umano per saltargli al collo.
Copio ed incollo le dichiarazioni del Sindaco trovate su "L'Arena.it", ma riportate anche da altri giornali online:


«Sapete tutti che Verona ha anche un territorio montano con le frazioni di Trezzolano, Cancello e Moruri. Io sono preoccupato per quando arriverà l'inverno», ha esordito Tosi, «non ci saranno più vacche in alpeggio e poca selvaggina nei boschi. Non sono tranquillo per i bambini che al mattino a bordo strada o alla sera al rientro dalla città aspettano lo scuolabus.
«Per questo ho dato mandato ai miei uffici», ha spiegato il sindaco Tosi, «di trovare il modo di fare un'ordinanza di tutela dei miei cittadini. Io sono responsabile della loro salute e della loro incolumità e siccome nessuno mi garantisce che il lupo non apprezzi anche questo tipo di prede, autorizzo l'abbattimento degli esemplari che si avvicinano ai centri abitati».


Quale abnegazione! Quale attaccamento al dovere!! Quale interesse per la salute dei suoi concittadini!!! Quasi quasi mi commuovo... Peccato che il Sindaco Tosi non abbia pensato di fare il drammaturgo piuttosto che il Primo Cittadino; se la sarebbe sicuramente cavata meglio.
Partendo dal presupposto che "a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca", io mi chiedo e mi domando se questo improvviso attaccamento al dovere ed alla salute dei piccoli abitanti delle zone periferiche, non sia dovuto più che altro alla "casualità" che il signor Sindaco sia, guarda caso, anche presidente regionale della Federcaccia e che i predatori abbiano la brutta abitudine di comportarsi da predatori. Il lupo si nutre di selvaggina e questo non fa comodo ai cacciatori, che devono entrarci in competizione (e in questo chiedo scusa alla categoria: non voglio fare propaganda anti-caccia, anche perché sono molto più contraria agli allevamenti intensivi piuttosto che alla pratica venatoria, se è portata avanti con il rispetto per la Natura e le leggi). Il commento di un amico cacciatore a questa affermazione è stato "ma chi gliel'ha detto a questo demente che in inverno viene a mancare la selvaggina e che i lupi non trovano da mangiare ed arrivano ai centri abitati?!".
Comunque, sia che questa ordinanza sia dettata da deficienza mentale, sia che sia dettata da malafede, resta il fatto che è assolutamente illegale, in quanto il Lupo è specie particolarmente protetta, poichè è un animale a rischio estinzione. La cosa più grave è che il Sindaco Tosi ne è perfettamente a conoscenza:

«Certo che lo so, e so anche che qualcuno impugnerà questa ordinanza, ma intanto se ne parlerà e sarà mio compito spedire il modello a tutti i sindaci della montagna veronese perché lo adottino nei rispettivi Comuni al fine che tutto il territorio dove i lupi sono presenti sia coperto dal punto di vista della sicurezza.«Penso a un bambino fermo a bordo strada che intravede il lupo o un branco - ha sottolineato il primo cittadino di Verona -: l'istinto è quello di scappare e sarebbe una preda troppo facile e troppo ghiotta per un lupo affamato, dunque per difesa personale si deve essere autorizzati a sparare al lupo in prossimità dei centri abitati».

Ciò che non posso non chiedermi è se quest'uomo pensi di attrezzare di armi anche i bambini, visto che il suo timore è rivolto a quelli che aspettano lo scuolabus (non entriamo nel merito se i genitori siano o meno presenti nell'attesa); per altro, mi domando anche se si renda conto che sparare nei centri abitati è illegale, proprio in virtù del fatto che sia necessario salvaguardare la salute pubblica e che, trasformare una zona abitata in un campo di tiro, non sia un modo per mantenere la gente al sicuro. Se già si contano centinaia di incidenti di caccia all'anno con il divieto di sparare nei centri abitati, non oso pensare a cosa potrebbe succedere se autorizzassimo ogni persona provvista di arma a fare fuoco.
E' ovvio che il Sindaco non sappia nulla di etologia, che d'altronde non è il suo mestiere, né tanto meno di ecologia: nel primo caso, perché gli attacchi di lupi all'uomo sono rarissimi (l'ultimo si è registrato nel XVII secolo in Francia) proprio in virtù del fatto che noi siamo un pericolo per questi animali e che essi ci evitano come la Peste scappando appena sentono il nostro odore; anzi, a dire il vero, sparare a questi animali li rende più pericolosi perchè, nel caso in cui essi vengano colpiti ma non uccisi, sono portati ad aggredire per salvarsi la vita. Nel secondo caso, perché il Primo Cittadino evidentemente non è consapevole del fatto che i grossi predatori sono necessari in tutti gli ecosistemi per mantenerli in equilibrio; se mancano i predatori qualcosa non va.
Inoltre aggiungerei che il politicante in questione non si rende conto di non essere Dio in terra e che non può autorizzare i suoi concittadini a sparare come più li aggrada in barba a tutte le leggi; se chiunque, nell'ignoranza legittima, dovesse dare ascolto ai vaneggiamenti di quest'uomo, si ritroverebbe in grossi, grossissimi guai. Ricordiamoci che viviamo in un mondo in cui se ammazzi una persona non ti succede nulla, ma se detieni illegalmente una Testudo Hermanni finisci in galera.
L'altra scusante per la caccia al lupo, sarebbe dovuta alle aggressioni agli allevamenti:


«Quest'anno, tra morti e feriti, si è arrivati a contarne 44, 10 sono state le vitelle predate nella sola notte del 25 agosto, tutte del nostro compaesano Ivano Brunelli a malga Moscarda, ma se ai capi uccisi si aggiungono quelli feriti di notte nella fuga scappando su terreni rocciosi, il danno aumenta a diverse decine».

«Si parla di benessere animale, giustamente», ha aggiunto Varalta, «e si viene denunciati se si dà un calcio a una vacca, ma per i bovini feriti e lasciati morire per ore dissanguati non si muove nessuno. Questo non è forse maltrattamento?»


Animalisti, mi meraviglio di voi!!! Ma come???!!! Non gridate contro i lupi che si comportano... da lupi?
A parte l'assoluta idiozia di questa affermazione, ci terrei a specificare (e non serve di essere un genio per capirlo), che se su 44 vitelle aggredite, 10 erano della stessa persona "FORSE" questa non utilizza le giuste misure di difesa contro i predatori: il Signor I. Brunelli ha dei cani da pastore ben addestrati per tenere testa ai lupi? Tiene le bestie in modo adeguato, rispettando le zone di pascolo e/o delimitandole con adeguate recinzioni quando non siano allo stato brado, così da non permettere ai lupi di penetrare all'interno?
In più 44 vitelle in un anno non mi sembra che sia questo numero spaventoso: parliamo di 3 vitelle e mezzo al mese (3,67 per l'esattezza) fra tutti gli allevamenti diffusi su tutto il territorio della Lessinia. Un operatore di stalla maldestro fa molti più danni all'interno di un unico allevamento.
Ma fra l'altro, siamo proprio sicuri che siano i lupi ad aggredire il bestiame? 9 volte su 10, le aggressioni attribuite a questi animali sono in realtà effettuate da cani vaganti reinselvatichiti, che sono ben più pericolosi per l'uomo e le greggi di quanto non lo sia qualsiasi lupo o predatore selvatico. 

Per quanto riguarda il signor Sindaco, gli farei, per altro, un bell'applauso per la furbizia dimostrata nell'andare a lanciare una simile provocazione proprio mentre il mondo animalista è sul piede di guerra per la morte di Daniza; praticamente vuoi male a te stesso ed alla tua Regione, poiché tutto ciò provocherà un casino. Mio padre mi ha raccontato dell'ordinanza ieri; non ho nemmeno fatto in tempo a dire "l'Europa gli farà un coso così", che già ho letto un bell'articolo che annunciava che il P.A.E (Partito Animalisti Europei) lo ha denunciato per istigazione a delinquere. Da qualche parte ho letto che anche le altre associazioni sono pronte ad intervenire.
Ora non resta che attendere e far sentire la nostra voce su questa vicenda, nonché sperare nell'inclemenza dell'UE.

Per completezza d'informazione vi allego l'articolo di Arena.it, di Veronasera.it, di Quotidiano.net e del Corriere del Veneto; che ognuno tragga le sue conclusioni.

Ho anche trovato una petizione per sospendere la richiesta del Sindaco; io alle petizioni ci credo poco, ma così, per non sapere né leggere né scrivere... in fondo firmarla non fa male.




2 commenti:

  1. Una volta dicevano che il mondo è bello perchè è vario. Adesso si può dire che è bello perchè avariato!
    E quando avariati sono i cervelli cosa si può pretendere?
    Ops... lo potevo dire?

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    Risposte
    1. Ciao Patricia, grazie dell'intervento :)
      Sul mio blog c'è libertà d'espressione, purché gli scambi d'opinione siano civili.
      Purtroppo non c'è una cultura ecologica e la gente non si rende conto che gli animali non sono solo belli (per coloro a cui piacciono) ma sono anche utili. Tuttavia, se in qualche modo vanno contro gli interessi, allora vanno eliminati (e non ho approfondito il discorso del progetto di ripopolamento del lupo per vedere se c'erano in ballo finanziamenti; preferisco non sapere per non pensare male).
      Diciamocelo...il problema è che ci sono troppi ...oni in giro! ("Cervelloni", che hai capito?! ;P)

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