Google+ La Natura che ci circonda: Lupi mannari, governanti esasperati o allevatori esagerati? Il Tar ferma tutti!

venerdì 17 ottobre 2014

Lupi mannari, governanti esasperati o allevatori esagerati? Il Tar ferma tutti!

In questi giorni si sta svolgendo l'ennesima battaglia animalisti Vs istituzioni che, seppur con meno risalto del caso Daniza, sta scaldando gli animi delle diverse fazioni. Il tutto è nato dall'ordinanza proposta e resa effettiva, seppur per breve periodo, dal signor Sindaco Tosi, in Veneto. Il Primo Cittadino, tramite la sua ordinanza su “Azioni verso gli animali selvatici allo stato brado che determinano pericoli per la sicurezza”, ha ritenuto giusto permettere ai propri cittadini di uccidere, con arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo, lupi ed animali selvatici che giungano in prossimità dei centri abitati, allo scopo di difendersi da eventuali aggressioni. 
da Veronasera.it
L'idea può essere condivisibile o meno, a prescindere dal fatto che i lupi sono specie particolarmente protetta e che sparare in prossimità dei centri abitati è vietato per ovvi motivi; io naturalmente non la condivido anche perché dubito fortemente che un individuo che spari ad un lupo ammetta di averlo fatto per "vendetta" e non perché era minacciato. In ogni caso, Il Tar ha sospeso l'ordinanza (qui l'articolo e qui il documento) ed il Signor Sindaco, che in seguito l'ha revocata, è comunque contento di aver raggiunto il suo obbiettivo, portando l'attenzione sul caso dei lupi in Lessinia. Questo, a quanto dice sottolineando che la sua ordinanza è stata "letta male", era lo scopo del suo atto: far comprendere che i lupi non possono stare in un territorio antropizzato come la Lessinia; il tutto è nato probabilmente perché le associazioni degli allevatori sono andate a piangere da lui, chiedendo giustizia per le "stragi apocalittiche" causate da questi terribili animali ed il Sindaco Tosi ha dovuto cercare una soluzione semplice, veloce ed economica per risolvere il problema (e non esiste nulla di più semplice, veloce ed economico delle doppiette).
Adesso speriamo che si prendano provvedimenti che non permettano il verificarsi di un altro caso come quello di mamma orsa.
Nel girare in internet alla ricerca di notizie sulla situazione, ho potuto appurare, anche tramite i commenti degli internauti a favore o contro l'ordinanza, che i lupi presenti in Lessinia devono essere dei licantropi assetati di sangue, poiché il loro comportamento è normalmente causa di vere e proprie stragi negli allevamenti. Leggendo alcuni commenti, viene spontaneo pensare che questo territorio sia infestato da migliaia di lupi famelici che entrano nelle stalle uccidendo i cani pastore, forzando i recinti e sbranando qualsiasi umano incontrino (ciò perché il motivo dell'ordinanza è quello di proteggere i bambini alla fermata dell'autobus la mattina presto o alla sera, dove i lupi, avvicinatisi al centro abitato per carenza di cibo, li attendono per aggredirli e papparseli in un solo boccone); che animali spietati questi lupi, che "quando entrano in un gregge ammazzano tutte le pecore, non è che se ne portano via una sola" (questo uno dei commenti che mi è capitato). A leggere certe cose si capisce che sia necessario difendersi dai lupi, bestie crudeli dall'istinto assassino.
Andando a documentarsi meglio, però, si scopre che questi famelici animali, flagello degli allevamenti, che stanno teorizzando tutto il territorio Veneto sono, in tutto, un maschio ed una femmina adulti ed i loro otto cuccioli, molti dei quali naturalmente destinati a non arrivare all'età adulta.  Brrrrrrrrr, numeri da far venire la pelle d'oca! In pratica ci sono più probabilità di scivolare su una buccia di banana e fracassarsi la testa, che di vedere un lupo di sfuggita in tutto il territorio. Però gli abitanti del Veneto sono atterriti ("per voi che vivete in città è facile, ma qui non è più la stessa cosa andare a lavoro da quando ci sono i lupi; provateci voi" - guardi, conosco gente che in mezzo ai lupi ci vive e non ha proprio nessun terrore, anzi, ha un allevamento di bovini e mi ha invitata a stare lì qualche giorno per farmi vedere da vicino questi canidi che gli passano di fronte casa quasi tutte le sere e non gli hanno mai dato problemi, visto che queste persone sono attrezzate di cani e recinti); non sarà che si sta facendo, appositamente, un po' di pubblicità negativa all'animale?!
Ora, partiamo dal presupposto che il "surplus killing" (uccidere più del necessario) è un fenomeno diffuso fra molti carnivori e documentato anche nel lupo, ma che si verifica unicamente negli spazi chiusi (e probabilmente era ciò che intendeva il primo commentatore nominato sopra). Mi spiego meglio: la predazione è un'arte che prevede un grosso dispendio di energie, motivo per cui non è consigliabile per nessun animale perdere tempo ad inseguire ed uccidere prede che poi non mangia, perché sarebbe un inutile spreco di forze; quando gli animali siano liberi ed hanno la possibilità di fuggire, quindi, i predatori inseguono ed uccidono unicamente le prede che gli occorrono per mangiare (sempre ammesso e non concesso che riescano a prenderle). Vi è, però, una situazione diversa nel caso in cui il bestiame sia rinchiuso senza possibilità di fuggire: la paura e l'agitazione delle prede, unite al tentativo di fuga, causano nel predatore uno stato di eccitazione, che si placa solo quando ogni animale nel circondario sia morto o fuggito; dopodiché il lupo, la faina, la donnola o qualunque sia il responsabile, prima di fuggire si sazia delle carni di uno o più membri del povero gregge inerme. Eh già, proprio inerme, perché io mi chiedo: ma mentre questi lupi "famelici" ammazzano dieci vitelle in una sola notte, i cani e l'allevatore dove sono? E la recinzioni apposite? E le stalle? Ed il guardiano che alcuni allevatori più attenti pagano? Per ammazzare 10 vitelli ci vuole tempo e sicuramente non viene fatto in silenzio, per cui vorrei capire dove sono le misure di sicurezza. Se gli animali sono abbandonati a sé stessi, be'... mi dispiace tanto per l'allevatore ma è andata a cercarsela, poiché oltre ai lupi ci sono ben altri motivi per cui gli animali possono sparire [primo fra tutti l'Homo (ben poco) sapiens].
Per altro, esaminando i dati, si scopre che nel territorio Veneto, ci sono stati 28 casi di animali uccisi in un anno (44 fra morti e feriti da quanto asserito dallo stesso Sindaco); questo fa capire, ovviamente, che gli animali non si trovano in recinti o stalle chiuse, poiché il numero dei capi abbattuti, visto il presupposto espresso sopra, sarebbe molto maggiore; questi numeri si riferiscono presumibilmente ad animali liberi, aventi quindi la possibilità di fuggire (ad eccezione dei 10 vitelli uccisi nella notte del 25 agosto, che evidentemente dovevano essere chiusi o comunque impediti nella fuga), ma anche abbandonati alla mercé di qualsiasi predatore si trovi nei paraggi. Il problema, in effetti, non è tanto che i lupi siano soggetti o meno al "Surplus killing", quanto che gli animali non siano tenuti in maniera adeguata; normalmente è la Provincia stessa a fornire cani pastore ben addestrati (normalmente appartenenti alla razza Pastore Abruzzese) e le recinzioni adatte a tenere lontani i predatori; una stalla ben chiusa, per altro, è anche un'adeguata protezione nelle ore notturne.
Inoltre c'è un altro discorso (e qui, parlo a discapito dei cacciatori; prendetevela con il Sindaco e con le sue affermazioni): se, come avevo già esaminato in questo post il problema è che nel periodo invernale non ci saranno bestie in alpeggio e che c'è poca selvaggina nei boschi, motivo per cui i lupi si spingeranno nei pressi dei centri abitati alla ricerca di cibo, divenendo un potenziale pericolo per i bambini che aspettano lo scuolabus (?), allora la soluzione è molto semplice! Invece di autorizzare a sparare ai lupi, Signor Sindaco Tosi, blocchi la caccia nel territorio! La carne non manca e l'attività venatoria non è più motivo di sostentamento per l'essere umano, ma lo è, al contrario, per i lupi e gli altri predatori. Impedisca ai cacciatori di praticare la loro arte e salvaguardi gli habitat naturali, lasciando la selvaggina a mamma e papà lupo ed i loro cuccioletti e vedrà che nessuno di loro avrà motivo di avvicinarsi al tanto temuto essere umano. Poi però cominci a correre e lo faccia velocemente, perché i cacciatori veri che amano la Natura e quindi anche i lupi potrebbero comprendere, ma bracconieri e sparatori potrebbero cercare un'altra "preda" su cui rifarsi e l'Homo sapiens non è una specie molto difesa dagli animalisti, oltre ad essere un predatore molto più crudele di qualsiasi altro animale....

2 commenti:

  1. L'ordinanza anti lupi di Tosi era solo l'ennesimo regalo ai cacciatori, una scusa per azionare le doppiette (scusa Poiana ma io la penso così)
    Hai ragione tu, per evitare che i lupi si avvicinino troppo ai centri abitati basterebbe non distruggere più quel poco di fauna selvatica che rimane.

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    1. Ciao Nick, è un piacere leggerti anche oggi :)
      A dire il vero ho letto qualche articolo, che però non riesco più a trovare, che specifica che sono state fatte pressioni sul sindaco a causa dei danni provocati dai lupi. È ovvio che poi, il Sindaco, che per "pura coincidenza" è anche presidente regionale di Federcaccia, abbia scelto di far divertire i suoi amici dal grilletto facile. Per dovere di cronaca, però, bisogna dire che questa ordinanza è stata criticata anche da alcuni cacciatori che conosco e che immagino non siano gli unici della categoria a non essere d'accordo.

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