Google+ La Natura che ci circonda: Un atteso ritorno a casa

sabato 12 settembre 2015

Un atteso ritorno a casa

Vi propongo un altro post flash, perché ho avuto da poco una notizia della quale non ero al corrente. 
Vi ricordate il capriolo che venne trovato da un escursionista e ricoverato al CRAS in fin di vita? 
No? Bene, trovate la sua storia qui.


Dopo un anno di ricovero presso il CRAS, il piccolo (che tanto piccolo non era più), venne liberato in un recinto di preambientamento della Guardia Forestale per far si che si abituasse al suo habitat e si disabituasse all'uomo.
Bene, qualche tempo fa ho chiesto un po' di notizie dell'animale e la risposta fu che era diventato pericoloso, tanto da aver incornato alle spalle il signore che gli dava da mangiare. E allora perché non liberarlo? L'amico a cui lo chiesi mi disse che stavano valutando, perché sarebbe stato necessario  sedarlo e spostarlo in una zona isolata lontano dalle abitazioni. Persi la speranza, perché quando si comincia a "valutare" troppo, nella mia regione finisce che non si fa niente. 
Bene: ieri ho incontrato questo amico e gli ho chiesto come stesse il capriolo; la sua risposta, devo ammetterlo, mi ha fatta restare molto male, più che altro perché,  dopo tanto lavoro fatto, nessuno si è preso la briga di avvertire noi volontari (arriverà una bella tirata d'orecchie di gruppo a chi di dovere). 



No, non è morto, il capriolo sta benissimo o almeno lo spero: semplicemente, circa un mese fa,  è stato prelevato dal recinto e liberato in Natura in una zona adatta a lui. La speranza è che si sia adattato e che l'anno prossimo possa trovare un harem e fare tanti bei cucciolini (che, come ho già detto e ripetuto qui, NON SI TOCCANO!).
Come al solito evitiamo un "in bocca al lupo" (anche perché il rischio  stavolta c'è effettivamente) e limitiamoci ad un bel "Buona fortuna Bambi"! 



P.S. so che vi propino sempre le stesse, ma ho usato ancora una volta le vecchie foto perché sono proprio le sue e mi sembra giusto usarle in un post dedicato a lui. 

12 commenti:

  1. Mi credi? Uno dei motivi per cui ai tempi ho smesso di fare il volontario è che ( in quasi tutte le associazioni o gli enti ) quando serve qualcuno che svolga il lavoro "pesante" o che si assuma le rogne o ci metta il suo tempo, i suoi soldi ed il suo lavoro ecco che il volontario cosiddetto "semplice" viene chiamato in prima fila, quando invece si tratta di dare un senso al lavoro o di comunicare i risultati (almeno per dire un semplice "grazie") allora del volontario che ha fatto tutto ci si dimentica tranquillamente e non serve più.
    Non è l'unico motivo, intendiamoci, ai miei tempi, ad esempio, ricordo che come volontari organizzavamo a Napoli tante iniziative (ad esempio la raccolta della carta prima ancora che partisse la raccolta differenziata, tanto per fare un esempio) poi a fine campagna, l'ultimo giorno arrivavano un sacco di gente che non si era mai vista: responsabili delle varie associazioni, dirigenti, politici ( i peggiori di tutti erano proprio i Verdi) che si portavano dietro i giornalisti e si assumevano tutti i meriti e sembrava che avessero fatto tutto loro, quando noi non li avevamo mai visti e spesso addirittura ci rimettevamo i soldi noi.
    Scusami la parentesi polemica, non era mia intenzione.
    Naturalmente sono felicissimo per il capriolo liberato, almeno questa è una buona notizia.

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    1. Ciao Nick,
      Ahahahahah hai scritto un poema :D guarda, a dire il vero di solito veniamo chiamati per le liberazioni e di solito ci nominano anche con i mass media (se non direttamente con i nomi, almeno fanno un ringraziamento ai volontari). Più di una volta sono finita in televisione ed uma volta mi hanno pure presa alla sprovvista facendomi parlare. Che imbarazzo! XD soprattutto il veterinario di solito mi chiama, salvo che non faccia liberazioni dell'ultimo minuto. Se vai a guardare le foto delle liberazioni sul sito del CRAS ci sono più io che il direttore sanitario. Evidentemente stavolta gli è sfuggito, ma un po' ci si resta male lo stesso, che vuoi. A questa ci tenevo particolarmente. Comunque l'importante è che Bambi stia bene :)
      Un abbraccio forte

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    2. Si vede che le cose sono cambiate, per fortuna e come vedi adesso la smetto con i poemi. :P

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    3. Oppure che abbiamo conosciuto persone diverse... :)
      Ma anche i poemi vanno benissimo Nick, mi fa piacere leggerli ;)
      Baciiiiii

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    1. Ciao Annalisa,
      Speriamo che vada tutto bene.
      Un bacione

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  3. bello Bambi!!!!!
    Auguri auguri auguri!!!!!!

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    1. Ciao Patricia,
      Grazie, grazie, grazie. Speriamo che la storia di questo piccolo non si ripeta...sono bellissimi da cuccioli, ma è meglio intravederli liberi in Natura piuttosto che toccarli in cattività.
      Buona serata e baci :)

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  4. Beh, almeno in queste foto non ha ancora le sue "pericolose" corna, che comunque non mi sarebbe dispiaciuto vedere. Una bella storia a lieto fine: buona fortuna Bambi!

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    1. Ciao Clara,
      a dire il vero i palchi ci sono già, anche se ancora sotto il velluto. Quelli del giovane non sono belli come quelli a 3 punte dell'adulto, comunque.
      Buona giornata ed un abbraccio

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  5. Buona fortuna al piccolo! E... che peccato non ti abbiano avvertita :O penso sia un momento emozionante e di grande soddisfazione!

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    1. Buon giorno Glò,
      Si in effetti lo è, soprattutto quando sono animali che si sono cresciuti fin da piccolini. Comunque l'importante è che sia finalmente libero :)
      baci baci

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