Ciao a tutti, con questo post do il via ad un'altra sezione del blog, che con le precedenti non c'entra proprio niente.
Gli incipit di Patricia Moll sul suo blog, i diversi stimoli a scrivere e gli incoraggiamenti di alcuni amici blogger, mi hanno convinta a tentare l'impresa di mettere nero su bianco una storia. No, non è una storia qualunque: è nata tanti anni fa (ormai sono circa 18) da un sogno senza alcun senso e del quale ancora non ho capito lo strano collegamento fatto dal mio cervello. In sostanza credo di aver mescolato tutto il mio interesse per gli animali, la natura ed il fantasy in un unico pensiero, il che ha dato vita a delle strane creature con sembianze umanoidi, nomi di animali e altre strane caratteristiche (e se vi dico tutto poi non c'è gusto).
Dovete sapere che difficilmente io riesco a ricordare i miei sogni, anzi, normalmente quando mi sveglio ho sempre la sensazione di non aver sognato nulla; quello, tuttavia, mi intrigò parecchio e in quell'occasione al risveglio ricordavo bene i tre personaggi che si giostravano fra draghi, ninfe, esseri umani diffidenti, criminali e creature cattive; la mia mente, così, ha cominciato a viaggiare insieme a Falco, Aquila e Dragone (oh, sono i nomi che ho sognato, giuro che consciamente io non c'entro!) ed ho provato ad immaginare come sarebbero potute andare avanti le loro avventure. Nel periodo delle scuole medie tentai anche di disegnarle, senza troppo successo viste le mie "grandi abilità" di disegnatrice (e da qualche parte i disegni sono ancora conservati, ma non li vedrete mai uhauhauhauha).
Va be' dai... uno ve lo faccio vedere. |
Alla fine sono sbucate fuori anche la generazione precedente e quella successiva, con tutte le difficoltà che possono riguardare una famiglia in conflitto nonno-padre-figlio in una specie in cui un cinquantenne è considerato poco più che un adolescente, anche se sposato e con figli.
Ultimamente mi sono divertita a descrivere alcune scene riguardanti i capostipite, che in realtà dovevano essere solo dei personaggi secondari, ma siccome la cosa è piaciuta (e devo dire che stuzzica parecchio anche me) ho deciso di mettere ordine nella storia e cominciare a parlare proprio di loro e di come l'avventura ha avuto inizio. E pensare che sono gli ultimi arrivati!
Credo che prima sia doveroso un prologo per spiegare la nascita di questi strani esseri; vi assicuro che non faccio, né tanto meno ho mai fatto, uso né di droghe né di alcool. Sono semplicemente svalvolata, ma che io sappia sono nata così :D
Credo che prima sia doveroso un prologo per spiegare la nascita di questi strani esseri; vi assicuro che non faccio, né tanto meno ho mai fatto, uso né di droghe né di alcool. Sono semplicemente svalvolata, ma che io sappia sono nata così :D
Perdonate i nomi ridicoli dei personaggi e delle ambientazioni, ma ho deciso di lasciare quelli che inventai da piccola, sebbene sono stata più che fortemente tentata di cambiarli per cercare di difendere la mia dignità. Soprattutto abbiate pazienza, perché la storia c'è e teoricamente ha sia un inizio che una fine, ma è solo nella mia testa ed in quei confusi tentativi di disegno che non ne hanno mai raccontato molto: ogni tanto ne sbuca fuori qualche spezzone disordinato, quando il mio cervello decide che sto dando di matto ed è arrivato il momento di distrarsi, ma per mettere ordine e scrivere le varie parti ci vorrà un po' di tempo e di fantasia; quella, purtroppo, la sto perdendo per strada, ma ci provo. Ormai ho deciso :) sono troppo attratta dalla cosa e lo potete capire anche leggendo il mio finale all'incipit di Patricia nella terza edizione di "Insieme raccontiamo" (qui il mio e qui il riepilogo di tutti quelli proposti dai vari partecipanti) o il mio precedente post "Spiriti della Natura".
Mi piacerebbe avere anche il vostro aiuto, sapere quello che secondo voi dovrebbe accadere ai personaggi. In ogni caso vi sarò davvero grata se avrete voglia di imbarcarvi con me in quest'avventura (ma soprattutto ammirerò il vostro coraggio).
E dopo tutto questo preambolo immagino che vorrete l'inizio della storia, e invece no. Per quello dovrete aspettare il prossimo post...
E brava Poiana!!!! Ben fatto!
RispondiEliminaPerchè svalvolata? I sogni, ad occhi chiusi o aperti, messi su carta possono darci grandi soddisfazioni, rivelarci particolare a cui non avevamo mai fatto caso... far nascere passioni.
Io ti leggerò ben volentieri e se ìti ho dato una piccolissima spintarella in questo senso.. ben contenta!!!!
Naturalmente adesso non mi pronuncio su suggerimenti vari. Si vedrà andando avanti anche se sono sicura che non ne hai assolutamente bisogno.
Bacio!
Ciao!
Ciao Patricia bella, svalvolata perché vivo in un mondo di ornitorinchi alati viola ed elefanti a pois; perché "non esco perché devo insegnare a nuotare al pesce rosso" o perché mentre la mia migliore amica mi parla dei parchi di Londra con gli scoiattoli che camminano tranquilli in mezzo ai turisti, mi si affaccia nella mente uno scoiattolo in camicia awaiana e cappellino di paglia che scatta una foto e scappa via (e la mia amica mi guarda e mi chiede "ok, sei partita con i filmini: cosa stai immaginando?"). Puoi immaginare cosa succede mentre stai studiando biochimica e ti si affaccia un buffo animaletto alla mente, facendoti perdere quel poco di concentrazione che hai conquistato faticosamente. Una volta sono sbottata a ridere in faccia al professore, con tanto di lacrime agli occhi, durante una lezione sull'analisi del rischio nella catena alimentare. Perché? Perché a causa di un suo lapsus avevo immaginato (e disegnato) una mucca in manette che si dichiarava innocente. Ho rovinato la lezione ad un'intera fila di colleghi, perché appreso a me hanno cominciato a ridere tutti... e per fortuna che il prof non se n'è accorto (o ha fatto finta di non accorgersene). Insomma... diciamo che non sono del tutto normale e che ne sono fiera. Sarei noiosa ;)
EliminaDopo che avrai letto il prologo mi dirai. Sto cercando di mettere ordine nella storia, perché in questi anni mi si sono intrecciati talmente tanti "aneddoti" che ormai non so più manco io cosa succede fra i boschi in cui vivono i personaggi.
Se mia madre la smette di stravolgermi libreria, cassetti e guardaroba, dovrei pubblicarlo già domani. Se non pubblico preoccupatevi perché vuol dire che si è fatta prendere dall'entusiasmo ed ha buttato via pure me.
Un bacione :)
Beh, riprendere in mano un vecchio progetto, specie se onirico, è bellissimo.
RispondiEliminaMi piace che vuoi anche un attimo rivederlo con la maturità di oggi ma senza stravolgere le venature naif che per forza di cose aveva all'epoca.
Moz-
Ciao Moz :)
EliminaTi basti sapere che per distinguere padre e figlio usavo il nome dell'animale di riferimento in diverse lingue (ad esempio il figlio di Falco si chiamava Hawck). Poi ho cominciato ad aggiungerci qualcosa perché avevo terminato le lingue conosciute (e non ho abbastanza dizionari a casa). Per rispetto alla mia fantasia di "nana" li ho lasciati uguali, anche perché se mi dovessi mettere a cambiare i nomi non ci capirei più niente nemmeno io XD
Però devo dire che mi sembra una cosa strana lanciarmi in questa cosa, soprattutto perché è un progetto che avevo sempre tenuto più o meno per me. I disegni arrivavano alle mie amiche del cuore e a mio fratello, ma niente di più. Ah, è possibile che ne usi qualcuno per accompagnare i racconti, le pagine con solo i testi e senza foto non mi piacciono.
Un abbraccio :)
Ooo questo sì che mi piace, aspetto di leggere, però che invidia tu sei in grado anche di disegnare il tuo racconto onirico.
RispondiEliminaBaci bacioni
Ciao Anna Maria :)
Eliminanon ti aspettare chissà cosa, i disegni sono per lo più bozzetti di diversi anni fa e comunque non ne ho per tutte le situazioni. Vedremo se avrò il tempo di farne qualcuno nuovo, ma soprattutto speriamo che la storia vi piaccia.
Un abbraccio
Aspetterò il prossimo post per saperne di più allora....;)
RispondiEliminaCiao Nick, e io ti aspetto ^^
EliminaBaci baci
Sono incantata dalle foglie che cadono, anche adesso mentre scrivo! Che meraviglia, colore compreso; mi sento già rilassata :D
RispondiEliminaNon te la cavi mica male a disegnare; perché li chiami solo bozzetti quando sono veri e proprio disegni?
La storia comincia al prossimo post? Passerò ancora a leggerti ; )
Marina
Ciao Marina,
EliminaBenvenuta nel blog è grazie per esserti iscritta. Be' in molti casi sono disegni che ho fatto per bloccare un'immagine, ma che poi avrei dovuto studiare e rifare. Peccato che poi non li riprendo mai XD
Sì la storia comincia con il prossimo post. Domani mattina la pubblico.
Ti aspetto ^^
P.S. Le foglie sono merito di Iole. Se ci clicchi sopra dovrebbero rimandarti al suo blog.
Ho avuto qualche difficoltà a cliccare sopra le foglie, meno male che qualcuna cade piano :D
EliminaGrazie!
Ora passo a leggere quello che hai scritto oggi ;)
Marina
Ahahahahah effettivamente a me succede spesso perché sono dal cellulare, ma dal PC dev'essere più difficile. Per la prossima volta, però, se vai nella parte destra del blog, sotto tutte i gadget dovresti trovare l'icona di questo... e quella non si muove :D non so se "sono stata spiegata" ;)
EliminaBaci baci
Ok, sono alla presentazione...:))
RispondiEliminaCiao Regina,
Eliminaun passetto alla volta... :D
Ma quasi mi perdevo questo tuo progetto. In questo periodo non riesco a trovare mai tempo per curiosare tra i blog! Mi rifaccio e leggo tutto in una volta! Complimenti per l'iniziativa! E... bellissimo che tu lo voglia condividere con tutti noi!
RispondiEliminaCiao kly, tranquilla, anche io di tempo ne ho pochissimo quindi ti capisco perfettamente (ma, infatti... che ci faccio qui visto che ho un esame fra 9 giorni?).
EliminaSe riuscirai a trovare il tempo di leggerlo mi farà enormemente piacere :) il racconto non scappa ^^
Ti mando un forte abbraccio e ti auguro una buona serata
Poiana