Oggi, dopo una settimana che soffrivo per un dente del giudizio poco collaborativo, ho finalmente deciso di andare dal dentista. Non è che non ci volessi andare per paura o altro, semplicemente su queste cose sono estremamente pigra e inoltre non lo ritenevo utile, avendo già avuto fastidi da questo dente e pensando che si sarebbe risolto come al solito in un paio di giorni e con qualche goccia di tintura di propoli. Fra l'altro, con il pensiero di Ciro e la sua malattia, il dente era proprio l'ultimo dei miei pensieri. Quando, tuttavia, ha iniziato a darmi fastidio l'orecchio, oltre ad un mal di testa costante e dolori lancinanti anche con un semplice sbadiglio, mi sono arresa all'idea che mi toccasse trovare un odontoiatra.
Trovato il numero di un conoscente di papà, abbiamo preso appuntamento e oggi pomeriggio siamo andati.
Nel momento esatto in cui siamo entrati, ho immediatamente subito il classico intimidimento da studio medico, ma non ci ho dato troppo peso poiché lo studio era comunque piuttosto accogliente.
L'assistente del medico mi ha fatta accomodare in sala visite e mi ha subito preparata con un simpatico telo usa e getta, di quelli che usano i dentisti, di un bel colore arancione acceso.
Divertita dalla visione sicuramente più allegra del solito "verde chirurgia", ho atteso che arrivasse il medico, comparso poco dopo con l'aria simpatica e la casacca in tinta con il telo.
immagine presa dal web |
Dopo la visita in cui mi ha spiegato accuratamente il problema, si è occupato di fare una pulizia intorno al dente, operazione tutt'altro che piacevole. Ora, non so dire se sia stato un'ipossia per l'irrigidimento dovuto al dolore o un semplice problema di ipotensione, fattostà che dopo un minuto stavo tentando, con molta nonchalance, di non far capire a medico e assistente che il mio campo visivo si era ristretto ai minimi termini, con vampate di calore e giramenti di testa, cosa che mi è già successa altre volte, ma mai da seduta.
Sospetto di aver assunto la colorazione sana di un pupazzo di neve e la cosa non dev'essere passata inosservata, poiché il medico ha prontamente abbassato la sedia visite e mandato l'assistente a prendere l'apparecchio della pressione ed un bicchiere di acqua e zucchero, con un ironico "impressionata? E quando faremo l'estrazione come facciamo?". Inutile dire che volevo morire lì. Io fra l'altro non sono il tipo che si impressiona (considerando che come "hobby" ho scelto qualcosa per cui spesso e volentieri estraggo, anche con una certa soddisfazione, larve di mosca da ferite necrotiche o da arti con le ossa esposte e frantumate) e la pressione non era così bassa da giustificare quel crollo. Tutt'ora non ho capito cosa sia successo.
Mentre me ne stavo sdraiata con la testa in basso, l'assistente del dottore è tornata con l'acqua zuccherata, cosa che ha aperto un siparietto comico per la posizione in cui avrei dovuto bere mentre il dottore non voleva farmi sollevare per paura che crollassi di nuovo. Non essendo loro provvisti di imbuto per facilitare la deglutizione e in seguito ad un mio coraggioso "ma no, Dottore, sto meglio, non si preoccupi è già passato", l'odontoiatra ha sollevato di nuovo la sedia, cominciando a spiegarmi il mio problema al dente e come intervenire. Molto interessante, peccato che io abbia fatto l'errore di mettermi seduta e, dopo due minuti netti, sia finita di nuovo sdraiata gambe in alto con l'apparecchio della pressione e il secondo bicchiere di acqua e zucchero.
A parte l'aver preso tutti a ridere la situazione, il problema era che il simpatico odontoiatra con l'allegra casacca arancione ha deciso che finché non mi fosse salita la pressione diastolica sopra i 60 non mi sarei potuta alzare (cosa che ho apprezzato molto, in realtà). Al quarto tentativo rimasto inascoltato di spiegargli che, essendo io notevolmente ipotesa di natura, se avesse davvero voluto aspettare ciò, saremmo potuti stare lì vita natural durante, è rientrato in sala visite mio padre. Il mio povero genitore, in tutta la storia, era rimasto ad aspettare in sala d'attesa e, sentendo parlare da fuori tanto a lungo, si meravigliava di quanto fossero dettagliate le spiegazioni del dentista. Solo quando anche papà gli ha garantito che la mia pressione diastolica è sempre stata paragonabile a quella di un vampiro, il dottore si è finalmente deciso a farmi rialzare, lentamente, sollevando la sedia a tappe, senza fretta, con attenzione e insistendo per offrirmi un caffè.
In ogni caso (sebbene la testa ancora girasse) sono riuscita ad arrivare alla macchina con le mie gambe.
Comunque sia, dopo la pulizia il dente va molto meglio e in fin dei conti è stato utile a decidermi a farmi visitare dall'odontoiatra che, con il telo e la sua casacca arancione, mi ha anche messo allegria.
Con questo post partecipo a:
Mentre me ne stavo sdraiata con la testa in basso, l'assistente del dottore è tornata con l'acqua zuccherata, cosa che ha aperto un siparietto comico per la posizione in cui avrei dovuto bere mentre il dottore non voleva farmi sollevare per paura che crollassi di nuovo. Non essendo loro provvisti di imbuto per facilitare la deglutizione e in seguito ad un mio coraggioso "ma no, Dottore, sto meglio, non si preoccupi è già passato", l'odontoiatra ha sollevato di nuovo la sedia, cominciando a spiegarmi il mio problema al dente e come intervenire. Molto interessante, peccato che io abbia fatto l'errore di mettermi seduta e, dopo due minuti netti, sia finita di nuovo sdraiata gambe in alto con l'apparecchio della pressione e il secondo bicchiere di acqua e zucchero.
A parte l'aver preso tutti a ridere la situazione, il problema era che il simpatico odontoiatra con l'allegra casacca arancione ha deciso che finché non mi fosse salita la pressione diastolica sopra i 60 non mi sarei potuta alzare (cosa che ho apprezzato molto, in realtà). Al quarto tentativo rimasto inascoltato di spiegargli che, essendo io notevolmente ipotesa di natura, se avesse davvero voluto aspettare ciò, saremmo potuti stare lì vita natural durante, è rientrato in sala visite mio padre. Il mio povero genitore, in tutta la storia, era rimasto ad aspettare in sala d'attesa e, sentendo parlare da fuori tanto a lungo, si meravigliava di quanto fossero dettagliate le spiegazioni del dentista. Solo quando anche papà gli ha garantito che la mia pressione diastolica è sempre stata paragonabile a quella di un vampiro, il dottore si è finalmente deciso a farmi rialzare, lentamente, sollevando la sedia a tappe, senza fretta, con attenzione e insistendo per offrirmi un caffè.
In ogni caso (sebbene la testa ancora girasse) sono riuscita ad arrivare alla macchina con le mie gambe.
Comunque sia, dopo la pulizia il dente va molto meglio e in fin dei conti è stato utile a decidermi a farmi visitare dall'odontoiatra che, con il telo e la sua casacca arancione, mi ha anche messo allegria.
Con questo post partecipo a:
Beh, almeno l'allegria è cosa buona e giusta.
RispondiEliminaAl di là di tutto questo casino, giramenti di testa, pressione bassa e via dicendo (ma ti capisco, eh!)^^
Moz-
Ciao Moz,
EliminaMa sì guarda, sarebbe potuta essere una mezza tragedia e invece l'abbiamo presa a ridere :)
Buona serata
Capita, capita....io col mio scarso coraggio avrei reagito anche molto peggio. ;)
RispondiEliminaCiao Nick, che bello leggerti di nuovo qui 😁
EliminaA dire il vero alla fine ho capito perché sono state male: mi è venuta l'influenza XD
Un abbraccio grande
Hai tutta la mia solidarietà... comunque io ho dovuto toglierli tutti i denti del giudizio: sono ufficialmente una scriteriata! ;-D
RispondiEliminaCiao Sfinge,
EliminaIo fortunatamente per ora dovrei toglierne solo due. Tutti e quattro non dev'essere piacevole, non ti invidio.
Comunque farsi venire la febbre al terzo giorno di antibiotico solo io😂😂😂😂
Buona giornata
Mi spiace per il tuo malessere, però come la racconti è simpatica questa storia arancione ^_^
RispondiEliminaBuon fine settimana ^_^
Maris
Ciao Maris,
EliminaIn realtà è stata divertente anche lì, nel senso che io ci ho riso sopra e i medici hanno fatto lo stesso. Alla fine non era nulla di grave ☺
Grazie, buon week end
Ma almeno... il dentista era appetibile??? 🤣🤣🤣🤣...
RispondiEliminaTi abbracciooooo Poiana... e forza!!!! 😘
Ciao Irene,
EliminaNon era male, ma nemmeno il mio genere. Molto simpatico e attento alle spiegazioni però. Non so con che faccia tornerò per la pulizia e l'estrazione dei denti. Se gli collasso di nuovo sai che risate? 😂
Secondo me è stato uno choc da troppo arancione!
RispondiEliminaCiao Fede,
EliminaQuando l'ho visto entrare con la casacca arancione gli stavo sbottando a ridere in faccia, pensando che sarebbe finito su Ispirazioni&co... certo non mi aspettavo questo aneddoto però XD
Baci baci
P.S. comunque molto meglio l'arancione del verde.
Dal dentista capita questo e altro!
RispondiEliminaCiao Barbara,
EliminaMai avuto di questi problemi dal medico. Mi è successo la prima volta che ho fatto il prelievo di sangue, ma ancora non avevo lo "stomaco" che ho ora.
Buona serata :)