Google+ La Natura che ci circonda: Silenzio dalla grondaia

sabato 5 luglio 2014

Silenzio dalla grondaia

- "C'è uno strano silenzio quest'anno!" Tendo l'orecchio al canto dei grilli e al suono del vento; in lontananza fanno eco l'assiolo con il suo richiamo ed il rumore del mare e delle macchine. 
- "Nulla, non si sentono! Sarà successo qualcosa?!"
Quello che cercavo di sentire era il rumore di passetti nella grondaia o un canto acuto in risposta dei flebili trilli dei pulli, ma non si sente nulla (a parte il cane, che russa come una segheria).
Forse è ancora presto, vale la pena tenere sotto osservazione il tetto e continuare ad ascoltare anche nei prossimi giorni; ma in questo periodo di solito sono già vocifere ed attive, notte e giorno. 
- "Forse i corvidi le hanno disturbate e si sono spostate o forse un predatore, chissà..."
Fino a qualche giorno fa ero rassegnata: quest'anno, per la prima volta dopo cinque anni, per chissà quale motivo, la "mia" coppia di civette non ha nidificato sopra il tetto.

http://www.ornitologiaveneziana.eu/guida/civetta/civetta0666_.jpg


Quattro anni fa, un giovane si fece trovare sul davanzale della mia finestra quando aprii la tenda; ci fu uno scambio di sguardi perplessi, poi volò via, o, per meglio dire, planò nel giardino; stava imparando a volare. Per sua sfortuna fu visto dal cane e, per sua fortuna, io fui più veloce a prenderlo di quanto Otto lo fu a mangiarlo. In compenso gli frenò sopra stordendolo e dovetti portarlo al C.R.A.S. Una settimana dopo era di nuovo libero nel giardino di casa, ma questa volta in grado di volare e sfuggire ai cani. 

Qualche mese dopo ci fu un lungo momento di osservazione fra mia madre ed un adulto che se ne stava appollaiato sul davanzale della finestra del bagno. Entrambi rimasero fermi a studiarsi fino a quando, mia madre, non decise che le 5 di mattina non sono un orario consono per fare conoscenza con una civetta (alla cui specie ho dedicato un post).

L'anno successivo i miei mi chiamarono perché notarono che il cane stava puntando qualcosa (un altro pullo ai primi voli), che era uscito dal giardino nascondendosi nell'erba alta. Non riuscii a trovarlo nemmeno con i cani, in compenso dal punto in cui doveva essere l'animaletto, volò uno sparviere, così capii che non serviva più cercare. Anche questo fa parte della natura. 

Inevitabilmente, la mattina fra le 5.00 e le 6.00 venivo svegliata dai richiami delle civette, che chiacchieravano una da un albero del giardino e l'altra, presumo, dal tetto. Mi fermavo un po' ad osservarle poi tornavo a dormire. Durante il giorno, quando le sentivo vocifere, mi sporgevo quatta quatta da dietro un muro, per vedere il nido dal quale sbucavano le testoline dei giovani, pronti a nascondersi appena mi vedevano. Con un po' di pazienza si vedevano i genitori fare avanti e indietro dal nido, arrivando e partendo con forti richiami. 
Quest'anno, tuttavia, nulla! Silenzio assoluto dalla grondaia.

Due giorni fa, mentre studiavo, ho improvvisamente cominciato a sentire "zampettare" all'interno della canaletta e, tendendo l'orecchio, ho sentito un leggero trillo che ho ben riconosciuto. Un sorriso mi si è allungato sul viso, ma sul tetto continuava a non vedersi nulla. 
La sera ho sentito mio nipote chiamare:
- "Nonno, nonnooooo! Vieni a vedere. Lì sull'angolo del tetto, guarda, guarda! Fra poco arriva!!!"
Il mio nipotino era riuscito a vederle. Le "nostre" civette erano tornate sul tetto e mamma e papà erano indaffaratissimi a cercare il cibo per i loro piccoli.
Forse a causa del mal tempo hanno ritardato o sono rimaste ben nascoste, chissà.... di certo hanno ricominciato le loro conversazioni notturne sul tetto, almeno a giudicare dalle battutine che mi hanno fatto oggi mio padre e mia madre:
- "Stamattina alle 6.00 gli amici tuoi chiacchieravano in giardino"
- "E tu lascia che chiacchierino. Mangiano i topolini!"

Da stanotte ricomincerò a dormire con la finestra aperta (anche se qui la sera fa freddino), ma soprattutto, ricomincerò a prestare attenzione alla ferma di Otto, per arrivare ad afferrare eventuali pulli scesi dal nido ma incapaci di volare, prima della sua bocca e degli artigli dello Sparviere....

3 commenti:

  1. Belle le civette della foto!!!!!!!

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  2. Sinforosa e Patricia, è una foto trovata sul web, probabilmente scattata con una macchina fotografica seria :) ma credo che non siano troppo diverse da quelle sul tetto di casa mia, anche se ho l'impressione che quelle abbiano allestito un vero e proprio dormitorio e diano i festini sotto le tegole... almeno a giudicare dal rumore che si sentiva oggi :D
    Un bacio ad entrambe

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