Google+ La Natura che ci circonda: Ancora in campagna, con migrazione di contorno

lunedì 4 maggio 2015

Ancora in campagna, con migrazione di contorno

Rieccomi qui, dopo un altro periodo con poco tempo a disposizione, tanto da non averne avuto nemmeno abbastanza per scrivere un post per il "compleanniblog" del 28/04. Comunque sia, a volte bisogna anche rilassarsi e nel farlo, chissà perché, io finisco sempre a fare le stesse cose.

Oggi siamo andati a mangiare sul mare per festeggiare il compleanno di mia madre, ma al termine del pranzo siamo passati dalla campagna. Ne ho approfittato, così, per andare a fare due passi e guardare un po' la situazione campagnola.
Nell'arrivare ho incontrato una volpe che stava nell'uliveto, forse a caccia per sfamare i suoi cuccioli (chissà che non fosse la stessa del pollaio).
Laddove non è stato pulito e lavorato il terreno, è pieno di piante, erba e fiori molto alti, che si espandono in lunghi tappeti verdi e gialli, con qualche "spruzzo" di bianco o di viola.



Nel camminare, accompagnata dal richiamo dei gruccioni, ho dato un'occhiata al ramo di un mandorlo ed ai suoi frutti; un piccolo insetto rosso e a pallini neri passeggiava sui malli verdi. Era molto tempo che non vedevo una coccinella e mi ha fatto piacere, soprattutto visto che è classificata fra quegli insetti utili che proteggono le colture dai parassiti; sarà per questo che si dice portino fortuna?



Camminando ho incontrato tanti abitanti della campagna: una grassa lucertola che cercava di mimetizzarsi su un tronco, un piccolo ragnetto disturbato mentre "passeggiava" su un fiore e poi ancora libellule, farfalle, un coleottero non meglio identificato che si affrettava a correre sul terreno lavorato e scoperto, le solite tortore dal collare che ormai stanno lì tutto l'anno, qualche rondine e balestruccio ed altri uccellini di vario tipo. Ne ho approfittato per scendere fino al boschetto di querce per vedere se c'erano ancora gli asparagi, ma non ne ho trovato nemmeno uno; in compenso ho individuato un corridoio nell'erba alta, segno del passaggio di qualche animaletto.





Tornando in giardino, ho fatto un piccolo giro di perlustrazione con mia madre e mi sono incantata ad osservare un bombo (credo) ed uno strano apidae completamente nero, che volavano di fiore in fiore, inserendo la loro testolina per succhiare voracemente e golosamente il nettare, imbrattando di polline il loro piccolo corpicino ricoperto di peluria, per poi andare a trasportare il preziosissimo tesoro su un altro fiore. 
Pensate a quanto è perfetta la Natura, in cui ogni organismo si è sviluppato per trarre vantaggio dall'interazione con gli altri, permettendo allo stesso tempo il mantenimento dell'ecosistema; l'ape trae nutrimento dal nettare dei fiori, ed essi ne producono quantità minime, così che per saziarsi essa debba volare di fiore in fiore, "sporcandosi" di polline trasportandolo così sul fiore successivo e permettendo la riproduzione della pianta. Pensate soprattutto a quanto è delicato l'equilibrio che mantiene in vita gli ecosistemi: se uno solo degli ingranaggi viene a mancare, tutto il sistema si rompe e va incontro a morte lenta; se le api e gli altri insetti impollinatori dovessero sparire, molte piante perderebbero la possibilità di riprodursi, con tutte le conseguenze del caso. Tutto ciò, solo per dei minuscoli insetti, che noi spesso consideriamo insignificanti, ma che occupano un ruolo fondamentale nel meraviglioso ciclo della Natura.



Alla fine è arrivato il momento di tornare a casa e, per non lasciare la riflessione inconclusa, dopo i fiori e le api sono arrivati anche i predatori. 
Io non lo so perché, mentre salivo le scale che arrivano a casa mia, ho avuto l'istinto di guardare in alto, forse cercavo i rondoni; so che mentre guardavo il cielo, ho pensato "toh, guarda, una poiana! Anzi no, sono due...tre...sei...ma no, aspetta, non sono poiane!". Una trentina o più di Falchi pecchiaioli stava veleggiando sopra la mia testa, sfruttando le correnti ascensionali per dirigersi insieme verso i luoghi di nidificazione. Al primo gruppo ne è seguito poi un secondo ed un terzo, così ho ricordato che questo è il periodo di picco della migrazione...e che ben presto il centro sarà di nuovo strapieno di ricoverati, dei quali mi auguro che potremo liberare, se non tutti, almeno la maggior parte. Ora però non voglio pensarci, meglio godersi lo spettacolo del passaggio di questi animali in volo, tutti insieme verso una tappa fondamentale della loro vita e anello importante della grande catena che tiene insieme il nostro mondo.


15 commenti:

  1. Meravigliose le tue descrizioni, e bellissime le tue foto...
    Ah, ti ho ringraziata nel mio penultimo post per la nomination :)

    Maira

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    1. Ciao Maira :) Ti ringrazio molto; le foto sono fatte con un cellulare, quindi sicuramente potrebbero essere migliori.
      Vado subito a leggere il post, grazie ^^

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  2. Ieri ho visto la prima coccinella della stagione sul mio terrazzo.. è bello vedere coccinelle e api che fanno capolino anche in città.. xD

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    1. Ciao Nyu, benvenuta/o e grazie del commento :)
      Vero fa piacere vederle anche in città, ma in campagna di vedono nel meglio della loro operatività. L'anno scorso purtroppo in città ho trovato centinaia di api morte nel mio quartiere. Non ho idea di cosa sia successo, ma che amarezza.... quest'anno mi auguro di vederle svolazzare sui fiori delle aree verdi cittadine.
      A presto ^^

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  3. Sono stata dai miei questo fine settimana. Ed ho approfittato per una corsa in campagna. Meraviglia irraggiungibile la natura.
    Un abbraccio a te che ci descrivi cosi bene e con passione quel mondo.

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    1. Ciao Mariella, hai fatto benissimo ad approfittarne :) sono certa che dopo sia stata bene. Non so tu, ma a me il passaggio dalla campagna in città mi fa una sorta di effetto "dopo sbronza": per una mezz'oretta mi sento completamente stordita e sbadiglio in continuazione. Ne ho dedotto che la cosa migliore sarebbe restare in campagna xD
      Un abbraccio forte a te :)

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  4. Che spettacolo deve essere stato! *__* Ma come mai accenni al possibile ricovero dei falchi nel centro?

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    1. Ciao Glò, si davvero bellissimo. La risposta alla tua domanda la trovi qui: http://naturachecicirconda.blogspot.it/?m=1
      baci baci :*

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    2. Ho sbagliato link, scusa ahahahah XD Ecco quello giusto http://naturachecicirconda.blogspot.it/2014/05/falco-pecchiaiolo-il-rapace-goloso.html?m=1

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    3. Grazie per il link!!!
      Temevo fosse quello il motivo... sob -_- E infatti.

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    4. Figurati :)
      Purtroppo contro certe cose non c'è spiegazione che tenga...

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  5. Da bambino ogni tanto nel periodo primavera/estate con la famiglia andavamo a passare la giornata nel casale dei miei zii (un po' alla lontana) assieme a tanti altri parenti. Ero l'unico bambino ma nessun problema, tra luoghi belli e altri - ai miei occhi - misteriosi, passavo la giornata a divertirmi tantissimo in perfetta solitudine ^^

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    1. Ciao Michele, non credo che esista nulla di meglio per un bambino che passare più tempo possibile in campagna a fare giochi avventurosi :D

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  6. Mi hai fatto proprio respirare aria di campagna... e le tue descrizioni e riflessioni mi hanno emozionata, è vero... non si può che restare a bocca aperta di fronte alla Natura ♥

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    1. Ciao Vivy, mi fa piacere che ti piacciano. Io descrivo semplicemente quello che vedo e cerco di farlo in modo che rendano il più possibile l'idea di quello che mi circonda...

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