Google+ La Natura che ci circonda: OGM? No, grazie!

venerdì 19 giugno 2015

OGM? No, grazie!

Aaaah, che bella cosa studiare biotecnologie. Non credo che esista una materia che mi dia il voltastomaco come questa e non tanto per contenuti disgustosi, poiché ce ne sono di molto peggio, quanto per il significato vero e proprio della materia. Ci sono tante cose che io non tollero, ma in cima a tutte queste, c'è la manipolazione genetica degli organismi, che, guarda caso, è proprio in argomento alla materia.
Io dico: se Natura vuole che un determinato organismo vivente abbia un dato codice genetico, ci sarà un sacrosanto motivo, oppure dobbiamo arrivare noi a scassare l'anima a tutto e tutti e andare a mettere becco dove non ci riguarda, con la nostra presunta "superiorità"? La soia è colpita da un parassita? Niente panico, tagliamo e incolliamo qualche frammento di DNA e risolviamo (si fa per dire, perché a quanto pare non è così) il problema. Già, tutto semplice semplice e nessun problema, così la soia, il grano, i pomodori, le vacche e i maiali diventano più resistenti, le multinazionali producono di più e guadagnano il quadruplo, il cibo costa di meno, ce n'è di più e siamo tutti contenti, tanto gli OGM sono tutti innocui! (Ovvio che sto facendo un discorso mooooooolto semplicistico, ma è solo per capirci).
Ma sarà davvero così? Davvero quei geni modificati sono innocui per la nostra salute? Davvero non si ritrovano negli organismi degli animali che se ne nutrono?
Ho sempre avuto i miei dubbi in proposito, poiché la mia mente purtroppo ragiona in senso inverso a quello che ci propinano i mass media e si ricorda sempre che "nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma" (è la legge di conservazione della massa di Antoine-Laurent de Lavoisier, eh! Mica l'ho inventato io), per cui un gene modificato non è che può sparire nel nulla così, "completamente degradato nel tratto gastro-intestinale"; la cosa mi è stata confermata qualche anno fa da un mio docente dell'università, che, avendo notato che le ricerche sugli effetti degli OGM sulla salute sono tutte finanziate dalle multinazionali che li producono, effettuò degli esperimenti insieme ad altri, proprio su questo argomento. I risultati furono che gli OGM non si "smaterializzano" nell'animale che ne viene cibato e che, all'interno dei campioni alimentati con questi organismi, si ritrovano geni modificati (qui il link ad un sunto dello studio e qui l'homepage del sito dove potete trovare vari interventi sull'argomento). E poi? Be', molto semplice: l'uomo si alimenta della carne di questi animali e quegli stessi OGM entrano nel suo organismo, dove interagiscono, interagiscono, interagiscono eeee... gli effetti??? Boh, mah, chi lo sa?! Io qualcosa, a dire il vero, lo immagino...
Aaaaaahhhh!!! Quindi mangiare la carne fa male!!! Ecco, visto carnivori??? Ahahahahahaah!!! Ehm...no, no...un attimo... ricomponiamoci. A parte il fatto che io sto al vegetarianesimo/veganesimo come un iceberg sta al Mar dei Caraibi (e, no, sono sana come un pesce e pure le mie analisi del sangue sono perfette, mi dispiace tanto), mi spiace deludere i vegan-è-bello-cruelty-free-animalisti-esaltati ma non è questo che volevo dire, anche perché, guarda caso, i prodotti più modificati geneticamente sono la soia e il mais che a me, in quanto discepola dell'Oscuro Culto dei Mangiatori di Carne, mi fanno rispettosamente schifo. Gli stessi prodotti sono invece molto usati dai vegani/vegetariani.
Fermo restando che ognuno è libero di mangiare quel che gli pare, basta che non mi rompa le scatole quando mi pappo una bistecca, come gli OGM che vengono assunti dagli animali tramite foraggi e mangimi si ritrovano nella loro carne, gli stessi OGM che ci pappiamo noi, "carnivoramente" o "vegetarianamente" parlando, ce li ritroviamo nell'organismo, ma secondo un articolo che vi allego sotto, in realtà quelli presenti nei mangimi animali, non dovrebbero (condizionale) essere un rischio per la salute umana, ma potrebbero esserlo per quella animale (va a vedere se è vero!).
Parlavo di questo argomento pochi giorni fa con la mia migliore amica, proprio perché una frase delle mie dispense di biotecnologie mi ha fatto avere un'impellente necessità di guardare dritta dritta la tazza del mio gabinetto; entrambe eravamo d'accordo sul fatto che se negli ultimi decenni c'è stato un notevole aumento di problematiche legate alla salute (tumori, allergie, intolleranze, problemi della sfera riproduttiva, ecc.), di sicuro molto è dovuto all'inquinamento, ma certamente anche l'alimentazione ha contribuito (e quando scrivo "alimentazione" non mi riferisco solo alla manipolazione genetica, ma anche ad antibiotici, pesticidi, ormoni, coloranti, edulcoranti, sostanze chimiche e tutte le porcherie che ci vengono propinate con qualsiasi tipo di prodotto alimentare ci venga in mente). Questi sono i momenti in cui ringrazio il fatto di avere l'orticello casalingo :x

Uno stralcio della mia dispensa di biotecnologie
Solo a me inquieta leggere "il virus del vaiolo"?

Mentre studio queste cose, la mia mente continua a ripetermi senza sosta "le mutazioni sono processi lenti ai quali gli organismi devono adattarsi; se vengono causate in laboratorio gli effetti non possono essere calcolati in breve tempo. Gli OGM sono pericolosi!!!", "i geni modificati non vengono completamente distrutti durante la digestione, entrano nell'organismo e con esso interagiscono", e altre belle frasette del genere. In sostanza, la concentrazione sull'argomento non è facile; poi leggo frasi come quella della fotografia soprastante e mi viene l'orticaria!
Oggi stavo girovagando su internet e mi è capitato questo articolo, che mi ha fatto riaccendere la lampadina: a quanto pare non è vero che il mondo scientifico è concorde sul fatto che gli OGM non fanno male alla salute... così ho cominciato le mie ricerchine e mi è sbucato fuori questo articolo, più recente, questo quest'altro, decisamente più vecchiotti e questo, che però non sono riuscita a capire di che anno sia. Avrei voluto continuare, ma purtroppo ho un esame fra 4 giorni e non posso perdere ulteriore tempo, anche perché già la materia in sé e per sé mi disgusta interiormente, se poi vado pure ad approfondirla sotto l'aspetto alimentare, che al momento non mi serve, posso stare tranquilla che questo esame non lo darò più.
Spero comunque di aver stuzzicato la vostra curiosità abbastanza da farvi approfondire l'argomento (se masticate l'inglese, un ottimo sito per questo genere di cose è Pubmed); so perfettamente che questo post è di un'ingenuità disarmante, che non ha nessuna valenza scientifica e che bla-bla-bla, ma l'idea era solo quella di accendere il dibattito (poi, come già detto, col suo stomaco ognuno fa quel che più lo aggrada). Di certo io continuerò a diffidare, sempre di più, dagli OGM. Gli effetti che questi possono effettivamente avere sulla salute umana, animale e del pianeta, mi dispiace dirlo, ma sono ancora tutti da scoprire, poiché i problemi legati alla genetica, si sa, possono uscire fuori subito, ma, più probabilmente impiegano decenni a mostrarsi; quando ciò accadrà, sinceramente, spero che chi è favorevole a questo genere di cose non debba pentirsene, perché potrebbe voler dire non poter più tornare indietro.
Un'ultima cosa, in Natura le mutazioni sono eventi rari, casuali e improvvisi, che possono essere dominanti (e quindi manifestarsi) o recessive (e quindi restare nascoste), riguardare le cellule somatiche (manifestandosi solo se sono dominanti ma non essendo trasmissibili), ma anche la linea germinale (e quindi essere ereditabili). Possono modificare semplicemente il genoma, senza essere visibili all'esterno dell'organismo (fenotipo) e quindi essere impercettibili alla vista. A volte sono reversibili. Spesso e volentieri gli organismi che subiscono le mutazioni periscono, ma a volte sopravvivono e trasmettono alla progenie la loro mutazione, il che può essere positivo, in quanto adattamento ad una nuova situazione o miglioramento della specie stessa, ma anche negativo, permettendo la diffusione di caratteri non desiderabili (ad esempio, malattie genetiche). Possono essere collegate a patologie, quali tumori, arteriosclerosi, malattie autoimmuni o neurodegenerative. Sono alla base dell'evoluzione delle specie, processo che, si sa, è molto lento.
Forse in alcuni campi, come quello medico, l'ingegneria genetica può anche risultare utile... ma a me, sinceramente, lo schifo mi viene lo stesso!

6 commenti:

  1. Anch'io diffido degli OGM, la mia è solo antipatia a pelle non supportata dalla conoscenza, però leggo e tento di farmi un'idea. Ti ringrazio perché nonostante il poco tempo e l'esame sei riuscita a darci fior fiore di informazioni, correlate con diversi articoli, brava... anzi Super Brava

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna Maria, ci tengo a specificare che io non sono esperta dell'argomento e che, come te, ho sempre avuto più che altro un'antipatia a pelle. Ho sempre pensato che in realtà qualche problema lo dovessero dare, visto che un prodotto geneticamente modificato non è come uno natural. Poi piano piano ho visto che la maggioranza degli studi sono pagati da chi gli OGM li produce, che quindi non ha nessun interesse a dimostrare che sono una fregatura, e ho notato che ci sono studi a favore di questo mio pensiero. Tirando le somme, direi che vale la pena di tenere d'occhio la situazione e comunque se posso evitarli lo faccio volentieri.
      Grazie e buona domenica :*

      Elimina
  2. Non capisco molto di questo argomento, ma penso che sia preferibile evitare gli OGM, d'altro canto comprendo anche la necessità di nutrire il pianeta: spero ci si possa riuscire evitando di ricorrere alle alterazioni del genoma, ma temo che, come tu dici, magari già li mangiamo questi guasti genetici, magari attraverso la carne degli animali che li hanno assunti nel foraggio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Clara,
      Il pianeta, per come la vedo io, si nutre evitando gli sprechi, le cementificazioni inutili a discapito delle possibilità di agricoltura, magari utilizzando la lotta biologica nelle coltivazioni, evitando o almeno riducendo l'inquinamento a discapito dell'alimentazione (gli inquinanti vanno nella terra e nelle falde acquifere e poi sappiamo bene dove finiscono), utilizzando l'allevamento estensivo e non quello intensivo che sfrutta ettari ed ettari di terreno coltivabile per l'alimentazione umana per produrre mangime per animali che vivono perennemente in stalla (con tutte le problematiche che ne conseguono), ecc. Non servono gli OGM, serve un atteggiamento responsabile nei confronti del pianeta e delle sue risorse... Stiamo aumentando di numero e diminuendo drasticamente le possibilità di produzione alimentare. Come pensiamo di poter nutrire il pianeta se cementifichiamo i terreni che dovrebbero essere usati per produrre cibo?
      Un abbraccio cara e grazie della visita :)

      Elimina
  3. Io concordo con te, soprattutto con la tua risposta al commento di Clara. E penso anche che affermare che con gli OGM "si sfamerà il mondo", sia uno specchietto per le allodole. Ma, al solito, ce ne accorgeremo tardi, a danni fatti :P
    Ciao Valentina, lo so che passo con un discreto ritardo! Ma recupererò! ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Glò,
      se stiamo agli articoli allegati, secondo cui per produrre gli OGM ci vogliono molti più pesticidi, tutta questa convenienza non la vedo. Mi sembra anzi che sia controproducente. Mi sono dimenticata di allegare un'altra parte delle mie "fantastiche" dispense. Più tardi lo farò.
      Tranquilla, per le visite non c'è mai un tempo di scadenza :)
      Un abbraccio

      Elimina

Se volete lasciatemi un segno del vostro passaggio: una vostra impressione, un saluto, una critica. Sarà tutto ben accetto e mi aiuterà a crescere ed andare avanti.