Caro Babbo Natale,
Lo so, forse è un po' tardi per scriverti, ma in fondo tu vivi nella fantasia e quella si sa, non ha tempo.
Credo di essere stata abbastanza buona quest'anno, a parte qualche scaramuccia che tu ben sai, ma non è stata tutta colpa mia in fondo. Il problema è che quando si litiga si perde tutti, non ci sono vincitori, solo sconfitti. Sconfitti dall'orgoglio, dalla solitudine e dalla rabbia. Sconfitti dal non sapere fermarsi a pensare e tornare indietro per chiedere scusa. E a volte basterebbe così poco: forse non servirebbe nemmeno scusarsi, ma andrebbe bene anche solo incontrarsi e parlarsi per chiarire un malinteso, delle parole di troppo dette in preda alla rabbia. Basterebbe abbracciarsi per dirsi: "ti voglio bene". Però... non è facile, lo sai? Soprattutto quando si è troppo testardi ed orgogliosi per ammettere di aver commesso un errore. Come dice la mia mamma: "il torto non è mai da una parte sola". Ma alla fine che importa di chi è la colpa? Non si litiga mai da soli e bisogna essere almeno in due per fare la pace. Però è necessario che uno dei due faccia il primo passo, si avvicini e dica "Hey, lo sai che forse ho sbagliato anche io? Che è sciocco litigare? Che ci si deve sempre volere bene, anche se a volte si litiga, ci si arrabbia, non si è d'accordo su tutto e non ci si parla? Anche quando non ci si vede più? Lo sai che sei importante per me?". Ok, forse farlo non è una cosa da niente, ma non si ottiene niente se non si fa. Si resta soli e tristi e nessuno vuole essere così, men che meno a Natale.
Mi ricordo quando ero piccola: il Natale era una grande festa, facevamo l'albero ed il presepe, un presepe enorme, e poi c'erano tanti regali. Io ci credevo in te, e mi nascondevo dietro il divano con mia sorella e mio fratello più grandi per aspettarti, ma chissà perché tu arrivavi sempre quando mi addormentavo. Eravamo tutti felici ed allegri. Poi siamo cresciuti e non è stato più così. Negli ultimi anni ho dovuto fare l'albero ed il presepe da sola e non siamo stati più sempre tutti insieme; quando eravamo tutti non c'è stata quella magia che riempiva la casa negli anni passati e spesso invece c'è stato solo tanto nervosismo e gelo. Basta guardare le vecchie foto per rendersene conto. E così è passata anche la voglia di festeggiare il Natale. L'ultimo anno è trascorso triste e lento; quest'anno non ho nemmeno fatto il presepe. Però, quest'anno qualcuno c'ha provato a fare il primo passo, a dire quelle parole, quel "nonostante tutto ti voglio bene" e così si fa un altro tentativo è sono qui a incartare pacchetti per i bimbi e a pensare dove posso nasconderli per non farglieli vedere prima del tuo arrivo. È bello quando tu arrivi, lasci il tuo carico di doni e te ne vai di nascosto; quando loro li trovano e fanno letteralmente i salti di gioia. Ogni anno mi commuovo, perché vedo come sono felici in quei momenti. Chissà se da grandi li ricorderanno tutti insieme la sera del 24 Dicembre e racconteranno ai loro figli della zia che bevve il latte lasciato per te, nonostante non le piacesse, solo per far vedere che tu avevi gradito lo spuntino (e a me andò bene: il papà "cenò" al posto delle renne).
Credo di essere stata abbastanza buona quest'anno, a parte qualche scaramuccia che tu ben sai, ma non è stata tutta colpa mia in fondo. Il problema è che quando si litiga si perde tutti, non ci sono vincitori, solo sconfitti. Sconfitti dall'orgoglio, dalla solitudine e dalla rabbia. Sconfitti dal non sapere fermarsi a pensare e tornare indietro per chiedere scusa. E a volte basterebbe così poco: forse non servirebbe nemmeno scusarsi, ma andrebbe bene anche solo incontrarsi e parlarsi per chiarire un malinteso, delle parole di troppo dette in preda alla rabbia. Basterebbe abbracciarsi per dirsi: "ti voglio bene". Però... non è facile, lo sai? Soprattutto quando si è troppo testardi ed orgogliosi per ammettere di aver commesso un errore. Come dice la mia mamma: "il torto non è mai da una parte sola". Ma alla fine che importa di chi è la colpa? Non si litiga mai da soli e bisogna essere almeno in due per fare la pace. Però è necessario che uno dei due faccia il primo passo, si avvicini e dica "Hey, lo sai che forse ho sbagliato anche io? Che è sciocco litigare? Che ci si deve sempre volere bene, anche se a volte si litiga, ci si arrabbia, non si è d'accordo su tutto e non ci si parla? Anche quando non ci si vede più? Lo sai che sei importante per me?". Ok, forse farlo non è una cosa da niente, ma non si ottiene niente se non si fa. Si resta soli e tristi e nessuno vuole essere così, men che meno a Natale.
Mi ricordo quando ero piccola: il Natale era una grande festa, facevamo l'albero ed il presepe, un presepe enorme, e poi c'erano tanti regali. Io ci credevo in te, e mi nascondevo dietro il divano con mia sorella e mio fratello più grandi per aspettarti, ma chissà perché tu arrivavi sempre quando mi addormentavo. Eravamo tutti felici ed allegri. Poi siamo cresciuti e non è stato più così. Negli ultimi anni ho dovuto fare l'albero ed il presepe da sola e non siamo stati più sempre tutti insieme; quando eravamo tutti non c'è stata quella magia che riempiva la casa negli anni passati e spesso invece c'è stato solo tanto nervosismo e gelo. Basta guardare le vecchie foto per rendersene conto. E così è passata anche la voglia di festeggiare il Natale. L'ultimo anno è trascorso triste e lento; quest'anno non ho nemmeno fatto il presepe. Però, quest'anno qualcuno c'ha provato a fare il primo passo, a dire quelle parole, quel "nonostante tutto ti voglio bene" e così si fa un altro tentativo è sono qui a incartare pacchetti per i bimbi e a pensare dove posso nasconderli per non farglieli vedere prima del tuo arrivo. È bello quando tu arrivi, lasci il tuo carico di doni e te ne vai di nascosto; quando loro li trovano e fanno letteralmente i salti di gioia. Ogni anno mi commuovo, perché vedo come sono felici in quei momenti. Chissà se da grandi li ricorderanno tutti insieme la sera del 24 Dicembre e racconteranno ai loro figli della zia che bevve il latte lasciato per te, nonostante non le piacesse, solo per far vedere che tu avevi gradito lo spuntino (e a me andò bene: il papà "cenò" al posto delle renne).
Caro Babbo Natale, io lo so, non sono stata bravissima quest'anno, però c'ho provato. E allora me lo fai un regalo, uno solo? Non ti chiedo cose costose, nè ingombranti. Non mi importa di vestiti, gioielli o dell'ultimo modello di cellulare; non mi sono mai interessate queste cose, lo sai. Però una cosa importante te la voglio chiedere: almeno quest'anno, te lo chiedo per favore, fai che questo bimbo che deve nascere porti un po' di pace e ci faccia trascorrere un Santo Natale felice e in pace, senza indigestioni di cibo, ma con tanta pienezza nel cuore.
Tanti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Valentina
Tanti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Valentina
Grazie e e buone feste ^^
RispondiEliminaGrazie Michele. Anche a te, di cuore ^^
EliminaAuguri per tutto! Un abbraccio ^_^
RispondiEliminaGrazie Glò, anche a te auguri ed un forte abbraccio
EliminaBellissima la tua lettera... Hai ragione, certe incomprensioni cambiano tutto, e anche se spesso si prova a tornare indietro, ormai qualcosa si è spezzato ed è difficile... Però spero per te che ci riusciate...
RispondiEliminaMaira
Ciao Maira,
EliminaIo purtroppo non sono stata troppo bene, però a parte questo è andato bene. I nipotini hanno praticamente smontato casa e abbiamo passato il pranzo del 25 a inseguirli su e giù dalle scale. Comunque bello così; tutto il resto si sistemerà piano piano :) e tu hai trascorso un buon a Natale?
Ti mando un bacio
Poiana
Beh dai ti è andata bene :D
EliminaA me non tanto... E' andata bene fino alla notte tra Natale e Santo Stefano, quando è morta la mia cricetina... :(
Che tristezza :(
Però passerà...
Maira
Mannaggia, mi dispiace :( un amico veterinario dice che quando viene meno un amico a quattro zampe bisogna prenderne subito un altro... certo, lui è di parte però XD
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